Nervi tesi per gli abitanti di Bondo e delle località vicine a causa delle ripetute inondazioni ed evacuazioni. I 1500 bregagliotti che abitano la zona cercano di affrontare insieme la situazione e a di aiutarsi reciprocamente.
Si può percepire la disperazione nella valle, ha detto all'ats Christian Gartmann, portavoce del Comune di Bregaglia. Molte persone sono sconvolte.
"Alcuni sono dovuti fuggire così rapidamente, che non hanno potuto prendere con loro nemmeno una carta bancaria", ha detto Gartmann. I proprietari di una PMI hanno letteralmente visto la loro azienda navigare nella colata di fango e detriti.
La popolazione si stringe e si aiuta a vicenda. La casa comunale e l'ufficio del sindaco Anna Giacometti a Promontogno sono aperti a tutti in qualsiasi momento, "chiunque verrà, sarà aiutato", ha ribadito Gartmann.
La maggior parte delle persone sfollate da Bondo e ora anche da Spino hanno trovato alloggio presso amici e parenti, mentre alcuni si trovano nel Centro sanitario Bregaglia a Promontogno.