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Alla scoperta dei mezzi di trasporto
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ATTUALITÀ
Alla scoperta dei mezzi di trasporto
Pubblicato il: 11/2/2017
            
I pompieri mostrano ai bambini del Nido Borgo i tre camion in dotazione

 
 


Un articolo di Redazione
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Quali sono i mezzi utilizzati dai pompieri? Che cosa succede a bordo di un’ambulanza o di un’auto della polizia? E se una macchina si rompe, chi la ripara? Sono le domande alle quali hanno potuto dare una risposta i bambini e le bambine del Nido Borgo di Poschiavo, che nel mese di settembre con le loro educatrici e aiuto educatrici sono andati alla scoperta dell’interessante mondo dei veicoli.

Quattro settimane dedicate a scoprire i mezzi di trasporto, attraverso attività convenzionali – quali disegni, giochi e letture – ma anche uscite in treno e sull’autopostale e visite ai pompieri, alla polizia, in ospedale, al deposito dei treni e nei garage Heis e Formolli. Un progetto che ha coinvolto i bambini e le bambine del Nido Borgo di tutte le età – compresi i piccolissimi – e che ha potuto contare sulla partecipazione davvero entusiasta delle istituzioni, che volentieri hanno accolto i piccoli ospiti e le loro educatrici, aprendo le porte dei propri mezzi e mettendo a disposizione il proprio tempo per avvicinare i giovanissimi a queste realtà. «Per noi era importante che i bambini e le bambine del Nido familiarizzassero con i vari tipi di mezzi di trasporto – spiega Francesca Zala, direttrice del Nido Borgo –. Durante le quattro settimane del progetto, hanno potuto prendere confidenza con l’ambulanza e l’auto della polizia, che spesso vengono visti con diffidenza o addirittura mettono paura, e poi hanno potuto vedere da vicinoi camion dei pompieri». In tutte le occasioni i bimbi del Nido hanno potuto salire sui mezzi e scoprire che cosa succede al loro interno. Per due volte, inoltre, sono andati in visita in un garage (Heis a San Carlo e Formolli a Poschiavo), dove hanno visto come è fatta un’automobile e come si ripara nel caso si rompa. Infine, sono saliti sul treno e sull’autopostale, che li ha portati una volta a Brusio e un’altra a San Carlo. Le educatrici hanno cercato di variare il calendario delle attività, in modo da consentire a tutti i bambini, a turno, di provare almeno una delle esperienze proposte. «Tutti noi ringraziamo di cuore tutte le persone e le istituzioni che si sono rese disponibili per questo progetto – conclude Zala –. Non solo hanno accettato il nostro invito, ma lo hanno fato con un entusiasmo e una partecipazione che ci hanno fatto davvero piacere».

Un grazie particolare da parte del Nido Borgo anche agli ospiti della Casa Anziani, che hanno aiutato i bambini a costruire delle bellissime barchette in legno galleggianti, che hanno potuto portare a casa a ricordo di questa bella esperienza. 

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