Leticia Semadeni da ben cinquant'anni è tessitrice e da trenta anni colora la lana con prodotti naturali come ad esempio la robbia (radice che colora la lana di rosso), la noce di galla (colora di grigio) o il tanaceto (colora di giallo). Leticia Semadeni spiega: "Il colore è sempre una sorpresa perché la pianta non ha mai la stessa quantità di clorofilla. Noi siamo parte dell'universo e non tutti i giorni sono uguali e questo accade anche per le piante e di conseguenza per il loro utilizzo nella tintura. Leticia Semadeni lavora con il telaio in modo manuale e tinge la lana nella sua casa di montagna a 1369 metri in località Plata (Valposchiavo).
La maggior parte delle erbe che usa Leticia per tingere la lana provengono dalla Valposchiavo. Le foglie di betulla ad esempio si raccolgono in primavera e conferiscono un colore giallo, gli aghi dei larici producono un colore caramello. Inoltre le lane di Leticia non stingono con il lavaggio.