Il 4 luglio si è concluso il periodo durante il quale gli azionisti hanno potuto esercitare il proprio diritto di opzione. Gli azionisti pubblici hanno partecipato all’aumento con 20.8 milioni di franchi.
«Si tratta di un risultato positivo, siamo molto soddisfatti. Gli azionisti privati hanno esercitato il proprio diritto di opzione nella misura del 41%. È decisamente più di quanto ci si potesse aspettare sulla base di esperienze registrate in casi simili» spiega il CEO Kurt Bobst, che assicura: «Repower è e resterà un’azienda grigionese, fortemente radicata al territorio, dove si trovano anche i posti di lavoro in una struttura decentralizzata. Si tratta di un principio mai messo in discussione e che rimane invariato anche con la nuova situazione a livello di azionariato. L’aumento di capitale e l’applicazione della nostra strategia sono elementi che rafforzano Repower e schiudono nuove opportunità sul mercato. Tutto ciò è anche nell’interesse dei nostri dipendenti che lavorano in Valposchiavo o in altre zone periferiche del Cantone dei Grigioni».